Cooperativa La Conca Agnone | MATRIMONIO E DIVORZIO
17906
single,single-post,postid-17906,single-format-gallery,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-7.5,wpb-js-composer js-comp-ver-4.5.3,vc_responsive

MATRIMONIO E DIVORZIO

29 mar MATRIMONIO E DIVORZIO

Come si può dimenticare il duro lavoro di un genitore per dare un lieto futuro al proprio figlio, come ogni altro. Essi cercano per lui un avvenire di gioia e felicità.
Uno di questi è il matrimonio: si cerca per loro un compagno o una compagna ideale, che sia l’altra metà, con cui costruire una famiglia serena e un prospero futuro. I genitori come i nonni sono la nostra guida, per loro nutriamo grande riconoscenza, la loro unione deve essere punto di riferimento per un giovane moderno che si affaccia incerto alle prime difficoltà della vita.
Trovare un amore è cosa rara ma è la nostra forza, ci completa in ogni senso, ci dà serenità formare una famiglia nuova, sprigiona in noi una magica forza che ci permette di superare gli ostacoli della vita. E’ bellissimo giurarsi amore eterno; nessuno che abbia buon senso dovrebbe essere da intralcio ad una coppia di amanti, specialmente quando si tratta di un sentimento pulito, l’amore tra coniugi va coltivato, incoraggiato, custodito come un gioiello segreto in uno scrigno.
Non deve essere il matrimonio una scusa per fare una bella festa con parenti e amici, un’occasione per sfoggiare abiti preziosi ed eleganti, ma qualcosa di più importante, una promessa che gli sposi si fanno reciprocamente davanti a Dio e agli uomini, promesse fatte di fedeltà, rispetto, cura e assistenza continue, sia nel bene che nel male e vedere l’altro come una cosa preziosa da custodire fino alla morte.
Questo per me è il segreto della felicità: abbiamo bisogno tutti di tenerezza, di dolci carezze e calorosi abbracci.
E’ l’amore, soltanto l’amore, che fa crescere materialmente e spiritualmente la famiglia. C’è bisogno di tanta pazienza, comprensione e dialogo uno verso l’altro, solo così si possono evitare spiacevoli situazioni come il divorzio.
Quando due si separano è perché vengono meno le promesse davanti all’altare; subentra l’egoismo nel cuore di ognuno e cose come la gelosia e l’odio prendono il sopravvento. Non c’è nessun salvagente che ti può salvare da una crisi matrimoniale a meno che non si faccia entrambi un esame di coscienza, prima di distruggersi a vicenda in un Tribunale con denunce e accuse di ogni genere. Fatto sta che chi più ne paga le conseguenze è la famiglia, che si ritrova fatta a pezzi, in mezzo ad una strada, a volte in balìa di gente estranea.
Essendo ormai il nucleo famigliare rotto diventa tutto come una casa priva delle fondamenta; questa tempesta che la famiglia affronta segna profondamente tutti, si diventa fragili, come dei fiori recisi in un giardino che prima era bello fiorito, ci si spegne a poco a poco, come delle candele che non bruciano più, prima però erano vive e nessun vento o tempesta poteva mai spegnerle. Un divorzio sia consensuale che giudiziale ti toglie tutto, non parlo solo a livello di soldi, ma parlo di sentimenti. Si comincia a vivere senza il sorriso. Quando si perdono i valori, si perde anche la gioia di vivere, la dignità della persona, si rimane più che mai soli e con il cuore lacerato, diviso da una grande ferita.

Brigida Colaneri