10 mag LA FAME NEL MONDO
Il pianeta Terra è più che mai meraviglioso: ci offre costantemente i suoi frutti, solo che negli ultimi decenni si sente parlare di cose orribili come guerre e carestie. La fede dell’uomo è svanita nelle tenebre, l’uomo pecca di egoismo e superbia, si crede immortale davanti al pianeta e davanti al suo Dio. Si vedono in tv e per strada in ogni angolo volti affamati che provengono da zone più che mai maltrattate e sfruttate, come l’Africa, l’India, il Sud America, etc.
La ricchezza di beni materiali e spirituali ormai è un privilegio di pochi, i poveri immigrati di queste zone malfamate sono esclusi dalla società.
Questo fenomeno si chiama razzismo: siamo tutti un pò restii a fare del bene o offrire un ricovero o un pasto caldo a chi ne ha tanto bisogno, a chi è stato sfortunato nella vita e ha perso casa, famiglia e si ritrova in mezzo alla strada a soffrire la fame e il freddo. Il Papa ci ricorda di aiutarci gli uni gli altri, di essere di conforto e di aiuto a chi soffre, di avvicinarci sempre alla mensa dei poveri, di cui tanto si occupa la Caritas cristiana. Ci esorta, inoltre, a non essere vittima degli sprechi di cibo o del consumismo in generale, di dare un giusto valore alle cose che ci appartengono in modo da poter così risanare l’economia moderna, purtroppo in crisi.
Per tutto questo, si è festeggiata anche la Giornata Mondiale dell’alimentazione, una grande sfida si pone davanti a noi: una meta ambiziosa, cioè sconfiggere la fame nel mondo.
Il benessere del Pianeta e dei suoi abitanti è ormai lo scopo principale di ogni leader politico europeo e internazionale. E’ urgente accelerare la ripresa post pandemica, controllare le zone più povere del Pianeta dove la carestia e la guerra hanno fatto da sovrane. E’ necessaria un’alimentazione più corretta, combattere l’obesità, condurre una vita sana, senza lo spreco eccessivo del cibo e del denaro e con una massima sostenibilità del Governo a un’accessibilità di prezzi verso il commercio delle varie sostanze alimentari.
Con l’aiuto di Dio, tutti devono collaborare per la cura della Creazione; ognuno secondo le proprie capacità e iniziative, che partono dalle esperienze di vita, in modo da mettersi al servizio dei più deboli, dei meno fortunati, cosicché ci sia nel mondo uno sviluppo globale di tutti i popoli.
Brigida Colaneri