Cooperativa La Conca Agnone | Il Tiramisù
17718
single,single-post,postid-17718,single-format-gallery,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-7.5,wpb-js-composer js-comp-ver-4.5.3,vc_responsive

Il Tiramisù

  • IMG-20200615-WA0037
  • IMG-20200615-WA0038
  • IMG-20200615-WA0039

22 giu Il Tiramisù

Il tiramisù come tutti ben sappiamo è un dolce molto gustoso, ne esistono varie tipologie. La ricetta classica è fatta con il mascarpone, i savoiardi, il caffè, le uova e il cacao amaro. Fra tutte è la mia preferita anche se spesso ci aggiungo la panna per renderlo ancora più sublime. Oggi ho deciso di raccontarvi la storia di questo dolce e le sue caratteristiche, quindi ora la esporrò proprio perché merita di essere conosciuta.

– Origine del tiramisù tra leggenda e realtà-

Tiramisù è la quinta parola della cucina italiana più conosciuta all’estero, la prima per i dolci. L’etimologia della parola tiramisù vuol dire, sollevami, rinforza il mio corpo. Deriva dal dialetto trevigiano ” Tireme Su” italianizzato in tiramisù negli ultimi decenni del secolo scorso. La memoria storica della ” Golosa marca” ricorda che il tiramisù nasce a Treviso nella seconda metà del settecento/ottocento. Una tradizione  locale verbale ci ha tramandato che il nostro dolce sarebbe stato ideato da una geniale “Maitresse” di una casa di piacere ubicata in centro storico a Treviso. La “siora” padrona del locale avrebbe ideato questo dolce afrodisiaco e corroborante per offrirlo ai suoi clienti alla fine delle serate allo scopo di rinvigorirli e risolvere i problemi connessi ai doveri coniugali al momento del loro rientro in famiglia. Si narra che nel locale, quando gli uomini scendevano le scale un po’ provati, un’ avvenente Maitresse preparava questo dolce e li ammoniva in codesto modo “desso ve tiro su mi”. Da qui tiramisù un ” viagra naturale” dell’ 800 offerto ai clienti della maison del diletto. A supporto di questa storia leggendaria è la composizione degli ingredienti del tiramisù, tutti nutrienti e ipercalorici : uova, zucchero, savoiardi, mascarpone, caffè e cacao. Nel corso dei secoli, un velo di pruderie e di vergogna popolare ha nascosto la vera origine del tiramisù. Difatti non viene ricordato nei libri fino alla caduta del conformismo legato al perbenismo storico avvenuto nella seconda metà del 900. La ricetta deriverebbe dallo “Sbatudin” un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero utilizzato comunemente dalle famiglie trevigiane contadine come ricostituente o per i novelli sposi. A questo è stato poi aggiunto mascarpone, caffè e cacao che tutti i nostri familiari ricordano di aver gustato fin da bambini prima dell’ultima guerra mondiale. Ancora oggi secondo usi e costumi trevigiani, si porta in dono alle donne puerpere, ai bambini e alle persone in stato di debolezza i biscotti savoiardi. Prima della produzione industriale dei biscotti savoiardi, questo dessert si preparava con biscotti friabili, spugnosi fatti in casa e nelle famiglie più povere con focaccia o pane vecchio imbevuto nel caffè. Il tiramisù dei nostri giorni è un’evoluzione della tradizione locale di Treviso, è un dolce anche per i bambini, ecco perché la ricetta tradizionale non contiene liquore.

Samantha Di Vincenzo